In uno stagno nascosto tra antichi salici, viveva una minuscola rana verde di nome Mirtilla. Era la più piccola della sua famiglia, così piccola che spesso veniva scambiata per un germoglio di ninfea quando stava immobile sull'acqua. Ogni anno, nello stagno si teneva la Grande Gara dei Salti, un evento atteso da tutte le rane. Le rane più grandi e forti saltavano distanze impressionanti, facendo tremare le acque dello stagno con i loro possenti tuffi. Mirtilla guardava sempre la gara nascosta tra i giunchi, sognando di partecipare un giorno. Ma ogni volta che provava a saltare, le sue zampette producevano solo un piccolo balzo, e le altre rane ridevano di lei. "Una ranocchia come te non potrebbe nemmeno superare un sasso!" gracidava Gonfio, la rana più grande e prepotente dello stagno. Una mattina d'estate, mentre lo stagno era ancora avvolto nella nebbia dell'alba, Mirtilla si accorse che le acque stavano calando. L'estate era stata particolarmente calda e secca, e lo stagno si stava restringendo giorno dopo giorno. "Se continua così," disse preoccupata Nonna Rana, la più anziana dello stagno, "presto non avremo più acqua. Dovremo trovare un nuovo stagno o moriremo tutti. " Le rane più grandi cercarono di saltare oltre la riva per esplorare, ma scoprirono che lo stagno era circondato da una fitta vegetazione spinosa che era impossibile attraversare con un solo salto. Serviva un passaggio, ma nessuno sapeva dove trovarlo.