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Il ragazzo che gridava al lupo
4-6 Anni
Animali
Brevi
Classiche
⏱️ Tempo di lettura: 5 minuti
In un villaggio tra le colline della Grecia antica, viveva un giovane pastore di nome Nikos. Ogni giorno conduceva le pecore sulle colline erbose per pascolare,
e trascorreva le ore a guardare il cielo, ad ascoltare il vento e a immaginare avventure. Ma con il passare del tempo, la solitudine lo annoiava.
«Sempre la stessa routine!» sbuffava Nikos. «Nessuno viene mai a parlare con me. »
Un giorno, per spezzare la monotonia, ebbe un’idea. Si mise le mani attorno alla bocca e gridò verso il villaggio: «Al lupo! Al lupo!»
Le voci si sollevarono tra le case, e in pochi minuti i contadini e i falegnami, armati di bastoni e forconi, corsero in suo aiuto.
Ma quando giunsero sul colle, trovarono Nikos che rideva di gusto.
«Siete accorsi come api al miele!» rise. I paesani si guardarono tra loro, indignati, e tornarono al lavoro.
Il giorno seguente, la noia tornò. Nikos pensò che un secondo scherzo sarebbe stato ancora più divertente. Ancora una volta gridò: «Al lupo! Al lupo!»
Ancora una volta, il villaggio si mobilitò. Salirono il colle in gran fretta, solo per trovare il pastore intento a ridere e battere le mani.
«Sciocchi!» gridò Nikos. «Ci siete cascati di nuovo!»
Ma questa volta, gli anziani lo ammonirono. «Un giorno potresti davvero avere bisogno, e nessuno verrà. »
Passarono alcuni giorni, e un pomeriggio silenzioso, tra i cespugli si mosse qualcosa. Un paio d’occhi gialli, un muso affilato: era un lupo vero.
Affamato e deciso, si avvicinò al gregge.
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